Anche la Camera di Commercio di Milano Monza Brianza e Lodi, Dopo Bergamo, Brescia, Torino ed altre, nega la possibilità di presentare le pratiche utilizzando il modello di procura speciale con firma autografa.
"... dal 2 dicembre 2019 l'Ufficio del Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi non accetta domande di iscrizione o deposito cui sia allegato il file con la delega di firma all'intermediario, cioè la cd. procura speciale firmata manualmente (cui è inoltre aggiunta la copia del documento di identità personale del sottoscrittore).
Dal 2 dicembre 2019 il soggetto obbligato o legittimato alla presentazione della domanda o denuncia o dell'atto da pubblicare (es. titolare impresa individuale, legale rappresentante, amministratore, liquidatore, sindaco, revisore, ecc.) è tenuto quindi presentare la modulistica ministeriale sottoscritta con la propria firma digitale.
Resta inteso che gli intermediari continueranno a svolgere le importanti attività di predisposizione e invio delle pratiche telematiche, che dovranno però riportare la firma digitale del soggetto obbligato all’adempimento (la doppia firma!)..." (Il Conservatore del Registro delle Imprese Gianfrancesco Vanzelli)
Si raccomanda quindi agli imprenditori di acquisire in tempo utile un dispositivo di firma digitale, e in ogni caso di verificarne il corretto funzionamento.
Ogni imprenditore è quindi invitato a dotarsi quanto prima di un dispositivo di firma digitale onde evitare di non poter presentare pratiche presso l'ente.
Lo Studio la Fenice, in qualità di incaricato RAO, è autorizzato al rilascio in tempo reale di tale dispositivo ad un prezzo altamente competitivo.
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Cos’è la firma digitale?
La firma digitale equivale ad una firma autografa apposta su carta ed ha il suo stesso valore legale. Garantisce l’autenticità, l’integrità e la validità di un documento. Tramite l’apposizione della firma digitale, infatti, è possibile sottoscriverne il contenuto, assicurarne la provenienza e garantire l’inalterabilità delle informazioni in esso contenute. La firma digitale ha a tutti gli effetti valore legale, in base a quanto stabilito dall’art. 15 della legge 59/97, per il quale “gli atti, dati e documenti formati dalla Pubblica amministrazione e dai privati con strumenti informatici o telematici, i contratti stipulati nelle medesime forme, nonché la loro archiviazione e trasmissione con strumenti informatici, sono validi e rilevanti a tutti gli effetti di legge”. Chi ha una carica all’interno di un’impresa può firmare digitalmente i documenti informatici ufficiali come bilanci, fatture, contratti, ordini di acquisto, documenti di risposta per gare d’appalto ecc.
Con la firma digitale si ottiene anche la Carta Nazionale dei Servizi o CNS.
La CNS offre molteplici servizi a chi la possiede:
l’accesso ai servizi online delle Pubbliche Amministrazione o di altri Enti;
la consultazione, da parte del legale rappresentante, delle informazioni relative alla propria azienda inserite nel Registro Imprese (Visure Camerali ordinarie, storiche, artigiane; Statuti, Atti e bilanci depositati; situazione dei pagamenti del diritto annuale; stato delle pratiche al Registro Imprese).
la Marcatura Temporale (può essere utilizzata sia su file non firmati digitalmente, garantendone una collocazione temporale certa e legalmente valida, sia su documenti informatici sui quali è stata apposta una Firma Digitale)
la possibilità di collegarsi al sito dell’Agenzia delle Entrate per verificare lo stato della propria posizione fiscale (condoni e concordati, versamenti, richieste di variazione di posizione, rimborsi, registrazione contratti di locazione di beni immobili, comunicazioni relative ai regimi fiscali agevolati e altro).
È importante chiarire che la firma digitale è personale che non è possibile trasferirne la titolarità, contiene infatti un certificato digitale equivalente a un documento di identità. La durata di tale certificato, esattamente dome quella dei documenti di identità, è limitata temporalmente. La validità dura tre anni e, alla scadenza, è possibile rinnovarlo per altri 3 anni.
Come ottenere la firma digitale
Per ottenere la firma digitale è sufficiente contattarci per un appuntamento in ufficio e fornirci la seguente documentazione:
La copia di un documento di riconoscimento valido del richiedente
Il Codice fiscale del richiedente
Un indirizzo mail (non di Posta Elettronica Certificata)
Queste informazioni sono necessarie per compilare la modulistica in formato elettronico e per svolgere tutte le operazioni di riconoscimento del richiedente.
Dopo pochi click saremo in grado di generare il vostro Certificato di Firma Digitale da caricare sulla SIM inserita nella vostra chiavetta Token USB (c.d. Business Key) che, da quel momento, sarà pronta all'uso.
L’utilizzo è semplice e intuitivo, la Business Key contiene infatti già al suo interno il software di firma digitale. Basterà inserire il vostro dispositivo, aprire il programma e seguire le istruzioni per il primo aggiornamento. Con la Business Key vi verrà data una busta che conterrà i tre i codici di protezione del dispositivo: il Pin da inserire al momento della firma di ogni file, il Puk per sbloccare la carta in caso di inserimento del Pin sbagliato per tre volte e il Codice di Emergenza per sospendere il certificato di firma in caso di smarrimento, furto o esigenze particolari.
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