Addio al modello 730 cartaceo: la modulistica per la dichiarazione dei redditi non sarà più messa a disposizione del Comune, ma si potrà scaricare esclusivamente online sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
L’addio alla distribuzione gratuita del modello 730 non è certo una delle novità più di rilievo della prossima stagione dichiarativa, ma è forse una di quelle che avrà maggiore impatto, soprattutto per quell’ampia fascia di popolazione non avvezza all’uso di strumenti tecnologici.
Da sottolineare è però che non cambiano le modalità di invio del modello 730. Accanto alla dichiarazione dei redditi fai-da-te, la precompilata, resta la possibilità di invio tramite CAF, professionisti ovvero tramite il proprio sostituto d’imposta.
La messa a disposizione del modello 730 precompilato 2020 aprirà la stagione dichiarativa: a partire dal 15 aprile sarà disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Per inviare la dichiarazione dei redditi online sarà necessario essere in possesso delle credenziali Fisconline, ovvero di SPID, PIN Inps o CNS.
Nonostante il supporto del Fisco, sono ancora oggi pochi i contribuenti che scelgono la via della precompilata, ed è il modello 730 ordinario il preferito da dipendenti e pensionati obbligati a fare la dichiarazione dei redditi.
Il 730 ordinario può essere presentato al sostituto d’imposta che presta l’assistenza fiscale, al Caf o al professionista abilitato.
Chi sceglie di presentare il modello 730 ordinario tramite il sostituto d’imposta dovrà consegnare la dichiarazione dei redditi già compilata entro la scadenza del 7 luglio.
La scadenza da tenere a mente è invece fissata al 23 luglio per chi sceglie di presentare il 730 ordinario o precompilato tramite un CAF e professionisti abilitati.
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